I docenti ed il personale ATA devono ricordarsi di una importante scadenza che sarà tra solo un giorno: ecco quale
Sono centinaia di migliaia gli italiani che lavorano all’interno del mondo della scuola. Molti di essi sono maestri o professori il cui compito è quello di insegnare, mentre altri sono invece personale ATA e hanno il compito di tenere pulita la scuola o l’istituto in cui sono assunti.
La maggior parte di queste persone, vista la situazione precaria lavorativa che c’è in Italia, sono per l’appunto precari o non a ruolo e i loro contratti durano solo vari mesi o un anno. I più fortunati, invece, sono quelli a tempo indeterminato che hanno il posto fisso per l’intera carriera lavorativa.
Lavoratori del mondo della scuola: scadenza per richiedere la NASPI
Proprio per quanto riguarda i lavoratori del mondo della scuola che si sta avvicinando una importantissima scadenza che riguarda la NASPI, ovvero l’Indennità mensile di disoccupazione. Tutti i docenti e personale ATA che hanno il contratto scaduto il 30 giugno possono richiedere la NASPI per coprire i mesi estivi in cui non lavorano.
Per poter avere dall’INPS la NASPI i docenti ed il personale ATA interessato devono avere alcuni requisiti. Innanzitutto tali lavoratori devono aver perso involontariamente il lavoro a seguito di licenziamento, scadenza contratto a termine o dimissioni per giusta causa e anche aver versato almeno 13 settimane di contributi negli ultimi 4 anni.
Per quanto riguarda proprio gli insegnanti ed il personale ATA, non ci sono problemi a rispettare i requisiti appena citati dal momento che la maggior parte di loro, precari, hanno il contratto di lavoro scaduto lo scorso 30 giugno. Inoltre, lo ricordiamo, come accaduto già per lo scorso anno, il requisito delle 30 giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi precedenti è stato abolito. Anche una supplenze breve, quindi, potrebbe dar diritto a ricevere l’indennità di disoccupazione.
NASPI docenti e personale ATA: come fare domanda e l’importo dell’indennità
Per quanto riguarda la domanda della NASPI i docenti ed il personale ATA deve presentarla, online, entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro, pena la perdita del diritto, ma è consigliabile inviarla entro 8 giorni dalla scadenza del contratto per fare in modo che il trattamento decorra proprio dall’ottavo giorno.
Il personale tecnico, amministrativo e ausiliario e i docenti non di ruolo il cui contratto è scaduto il 30 giugno scorso è bene che presentino la domanda della NASPI entro l’8 luglio in modo tale che possano ricevere il pagamento fin da subito. Altrimenti, l’ultima chiamata è per il 6 agosto (68 giorni dal 30 giugno).
Per quanto riguarda invece la durata della NASPI, questa non è uguale per tutti ma varia di lavoratore in lavoratore. L’importo varia infatti a seconda dei contributi versati negli ultimi 4 anni che precedono la cessazione del rapporto di lavoro ed è pari alla metà delle settimane di contributi presenti in questo arco temporale.
Infine, per quanto riguarda l‘importo, anche la NASPI 2023 ha subito un aumento a causa dell’inflazione. Per l’anno corrente la rivalutazione è dell’8,1% (variazione media dell’indice dei prezzi registrata negli ultimi 12 mesi), questo significa che aumenta anche l’importo massimo percepibile. Il massimale per il 2023 è di 1.470,99 euro, come specificato nella circolare INPS n. 14 del 3 febbraio 2023.
