Pensione reversibilità: quale moglie può avere il 100%

Quali sono le percentuali che spettano ai superstiti di un lavoratore deceduto sulla pensione di reversibilità, alla moglie in particolare, in alcuni casi può spettare il 100%?

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pensione di reversibilità: che percentuale percepisce la moglie? (canva-pensioniora.it)

Quando una persona muore lascia dietro di se una situazione abbastanza intricata da gestire. Eredità, successioni, eredi legittimi e rinunce sono solo una parte di ciò che i familiari superstiti devono gestire. Tra queste situazioni, ma solo se il defunto era un lavoratore vi rientra la pensione di reversibilità.

Se ne sente parlare spesso, ma non tutti conosco a fondo questo particolare beneficio pensionistico che viene erogato proprio in caso di decesso di un lavoratore o di un pensionato. Si tratta più in particolare di un assegno mensile, corrisposto al coniuge superstite, ai suoi figli e ai familiari che risultavano a carico del defunto prima del decesso. La legge però non permette a questi beneficiare di ottenere il 100% del beneficio, se non sussistono alcuni requisiti.

Pensione di reversibilità, a chi spetta il 100%?

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Pensione reversibilità: quanto spetta al coniuge con figli a carico? (canva-pensioniora.it)

La pensione di reversibilità viene calcolata tenendo conto di alcuni importanti aspetti, come la retribuzione media, i contributi versati in vita dal defunto, reddito familiare, componenti del nucleo familiare, età e numero dei figli a carico del coniuge. Questo beneficio ha lo scopo di sostituire l’aiuto economico che il defunto forniva alla sua famiglia.

In questo modo, grazie ai contributi accumulati in vita dal lavoratore defunto, i familiari possono beneficiare della reversibilità della pensione come una continuazione di quel sostegno economico. Per ottenere la pensione di reversibilità è in generale richiesta la presentazione formale di una domanda all’INPS.

Insieme ad essa è necessario fornire anche tutta una serie di documenti quali certificato di morte, certificati di matrimonio ed altro. Per presentare formalmente la domanda è necessario accedere al sito dell’INPS utilizzando pin e credenziali, oppure rivolgersi ad un intermediario, come caf e pratonati.

La legge poi prevede un tempo massimo per esercitare il diritto alla richiesta della pensione di reversibilità, che ad oggi è fissato a 10 anni. Essa può essere richiesta da qualunque familiare a carico del defunto, ma le percentuali saranno diversi da soggetto e a soggetto. In particolare al coniuge superstite, in mancanza di prole, matura il diritto al beneficio pensionistico pari al 60% della pensione che sarebbe spettata al defunto.

In mancanza del coniuge, e se è presente come familiare superstite solo un figlio, questo avrà diritto al 70%. Se i figli superstiti sono due la quota sale a 80% (40% a testa), mentre se i figli sono 3 o più, la quota sarà pari al 100% della pensione, che verrà ripartita in egual misura dai figli.

Anche nel caso della presenza del coniuge superstite e dei figli la quota sale, da 60 a 80 in presenza di un unico figlio, fino ad arrivare al 100% in presenza di due o più figli. Se invece il lavoratore defunto non ha coniuge o figli, tutti gli altri familiari a carico potranno avere diritto al 15%. In particolare, possono ottenere la pensione di reversibilità i nipoti che convivevano con l’assicurato e se sono minorenni.

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