La sostituzione del vecchio apparecchio con un modello più efficiente è quest’anno conveniente grazie alla detrazione dedicata. Come averla
La crisi energetica che sta colpendo l’Europa sembra non avere fine. Anzi, gli sviluppi sono consequenziali all’escalation del conflitto russo-ucraino. Dallo scorso febbraio, mese di inizio del conflitto, è emerso tutto il dramma del vecchio continente, subalterno alla sua stessa dipendenza energetica. Una politica di sviluppo comune legata alla creazione di una rete autosufficiente di impianti che possano garantire l’energia da risorse sostenibile, sembra dunque naufragata, di fronte l’accaparramento di accordi commerciali con i governi del Nord Africa.
Le dinamiche internazionali sono occorse inevitabilmente sul piano individuale dei cittadini alle prese con le bollette, con ricarichi quintuplicati degli importi, e sulle imprese, che con sempre maggiori difficoltà riescono a sostenere i costi del consumo. E gli annunci fanno presagire un autunno sotto il segno del razionamento e delle autolimitazioni nei comportamenti e nelle abitudine, in particolare – ovvio – in casa.
Bonus scaldabagno 2022: ecco i requisiti richiesti
Mai forse come ora stiamo imparando a conoscere il calendario delle stagioni, dal momento che il conto alla rovescia verso l’autunno è iniziato, con lo spettro della chiusura dei rubinetti del gas: c’è chi chiede ai cittadini di abbassare di un grado la temperatura dell’ambiente domestico, chi di portarla a 19 gradi, chi invita ad abituarsi al freddo e a farsi una doccia gelata, chi ancora propone di cuocere la pasta a fuoco spento.
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In ogni caso, i cittadini che hanno adeguato il loro spazio abitativo attraverso il Superbonus, potranno a breve testare l’esito dei lavori di efficientamento energetico. Anche un elettrodomestico con una migliore qualità di consumo rappresenta comunque un buon inizio. Meglio se incentivato dallo Stato con un bonus ad hoc. Lo dimostra l’agevolazione dedicata all’acquisto di un nuovo scaldabagno a gas, attiva per tutto il 2022.
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Si tratta di una detrazione fiscale del 50% sulla spesa sostenuta per il lavoro. Il limite massimo di spesa è pari a 96.000 euro per ogni unità immobiliare; è destinata a: persone fisiche; contribuenti con reddito d’impresa; enti pubblici o privati a condizione che non svolgano attività commerciale. Per ottenere la detrazione bisogna rivolgersi all’ENEA e comunicare: asseverazione (conformità dei lavori); certificazione energetica e scheda informativa degli interventi effettuati entro 90 giorni dalla fine dei lavori; dimostrazione dei pagamenti sostenuti, effettuati esclusivamente con bonifici bancari o postali.