Importanti novità per quanto riguarda il rinnovo della pensione di cittadinanza. Cosa accade entro il 2023
In questo periodo di difficoltà economica, ci saranno ulteriori novità per quanto riguarda la pensione di cittadinanza riservata agli italiani nel 2022. Importante avere nuove informazioni per evitare perdite di tempi, anche nella richiesta di effettuare domande. È possibile trovare maggiori informazioni attraverso il decreto D.L. 28 gennaio 2019, n. 4 coordinato con la legge di conversione 28 marzo 2019, n. 26.
Questa pensione di cittadinanza è diretta precisamente ai pensionati, tramite una ricarica mensile, su una carta prepagata consegnata dalle poste, per retribuire il trattamento minimo di pensione inferiore a 780 euro. Purtroppo è innegabile, che spesso i contributi erogati dall’INPS, non soddisfano gli italiani che ne fanno richiesta anche per poter far fronte alle spese che bisogna affrontare.
A chi è diretta la pensione di cittadinanza e quanto dura
La pensione di cittadinanza è diretta precisamente per nuclei familiari, con all’interno persone che abbiano almeno superato i 67 anni d’età e con componenti che abbiano meno dell’età indicata, ma con problemi di salute o non autosufficienti. La disabilità dei componenti deve essere obbligatoriamente registrata su modello Isee 2022.
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Per far si che la pensione di cittadinanza possa essere ottenuta, c’è l’obbligatorietà di dichiarare questi requisiti di reddito: un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6000 euro per le persone sole (aumentate di 2000 euro per ogni componente familiare successivo al primo), integrati di altri 5000 euro per figli con disabilità; incrementati di 7500 euro con nuclei composti da disabili gravi o non autosufficienti.
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Un reddito familiare che non superi 7560 euro per le persone sole (elevato a 9360 euro nel caso in cui il nucleo risiede in casa di locazione), tutto in relazione alla scala di equivalenza, ossia alla numero dei componenti familiari. Questa è la principale differenza tra reddito e pensione di cittadinanza.
La pensione di cittadinanza, non supererà i 18 mesi di beneficio da ricevere. E rispetto al Reddito di Cittadinanza, si potrà rinnovare passato il periodo.
Inoltre per ottenere la Pensione di Cittadinanza è necessario che i beneficiari siano esclusi dagli obblighi di presentare la Dichiarazione di Disponibilità Immediata e di sottoscrivere il Patto per il lavoro o il Patto per l’inclusione sociale come previsto per ricevere il Reddito di Cittadinanza.