Tabella assegno unico 2023 | Fasce, ISEE e cifre

In aumento la mensilità del supporto alle famiglie già dal 1° gennaio 2023 e riguarderanno tutte le fasce. Gli incrementi nel dettaglio

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Assegno Unico per le famiglie (Foto Adobe)

La manovra di bilancio resa nota dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha mostrato una decisa impostazione verso il soccorso alle famiglie in difficoltà nei pagamenti delle bollette energetiche sotto rincari. E ciò con due filoni di intervento: una proroga di sei mesi sul distacco delle utenze nei confronti di coloro che non riescono a saldare le fatture in modo da non trascorrere l’inverno al freddo; l’altro è un “bonus bollette”.

Il bonus bollette è una misura che già si è vista col governo Draghi ma che il nuovo esecutivo ha esteso ad un tetto residuale ISEE maggiore (fino a 20 mila dal 2023). Tale misure verranno finanziate dal razionamento di risorse prodotto presso altri supporti, come l’importante Reddito di Cittadinanza, il quale vedrà un deciso taglio dei beneficiari e dei nuovi percettori alle prese con le modifiche più stringenti dei criteri di accesso. Questo risparmio andrà a dirottare le risorse anche su strumenti preesistenti, quali l’Assegno Unico e universale. 

Tabella assegno unico 2023, come cambia l’aiuto economico dal 1° gennaio

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Modello ISEE (Foto Adobe)

L’Assegno Unico, che sta quasi per compiere un anno dal varo, rappresenta l’aiuto economico INPS per le famiglie dei lavoratori dipendenti con figli a carico fino al compimento del 21° anno di età o figli disabili senza limiti anagrafici. Ciascun figlio riceve un assegno dell’importo regolato dal reddito ISEE del nucleo familiare. Ad ogni modo tutti i nuclei appartenenti alla suddetta categoria concorre a percepire l’AUU.

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Per le famiglie in possesso del reddito annuo fino a 40 mila euro, la mensilità ammonta ai due scaglioni più alti, con importi fino a 175 euro mensili per figlio. Verso i redditi oltre 40 mila euro, l’Assegno equivale in misura fissa di 50 euro. Con l’annuncio dell’aumento degli AUU pari al 50 per cento, quest’ultimo passerà dunque, dal prossimo 1° gennaio, da 50 a 75 euro. Ma l’incremento è destinato a coloro che hanno figli a carico fino ad un anno di età. 

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Le famiglie con tre o più figli, inoltre, riceveranno una maggiorazione di un ulteriore 50 per cento. I redditi ISEE fino a 15 mila euro godranno di una rata mensile che da 175 euro toccherà i 196 euro. Ha contribuito a ciò anche l’inflazione che con la sua galoppante corsa a due cifre percentuali, ha imposto un ulteriore adeguamento – già deciso – pari ad un indice del 9 cento. 

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