Novità RdC, taglio da 280€ nel 2023 | Chi lo riceverà

Nuova indiscrezione per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza: nel 2023 potrebbe essere tagliato di 280 euro

reddito di cittadinanza
taglio rdc 2023 (Foto Adobe)

Mancano circa due settimane all’approvazione della nuova Legge di Bilancio 2023 messa a punto dal governo Meloni. Camera e Senato dovranno infatti approvare la manovra entro il 31 dicembre 2022: in caso di approvazione le nuove regole entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2023.

Sono tanti i punti caldi della manovra: molti degli emendamenti riguardano le pensioni e vari bonus ed incentivi come l’Assegno Unico Universale ed il Reddito di Cittadinanza. Proprio quest’ultima misura interessa particolarmente gli italiani, da sempre divisi tra chi apprezza e chi vuole che l’incentivo del governo Conte del 2019 venga eliminato.

Reddito di Cittadinanza, taglio nel 2023: ecco chi lo subirà

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taglio rdc 2023 (Foto Adobe)

Giorgia Meloni, già in campagna elettorale aveva affermato che il Reddito di Cittadinanza avrebbe avuto dei cambiamenti strutturali molto importanti. Innanzitutto il RdC sarà tolto a tutti coloro che sono considerati occupabili, ovvero hanno tra i 18 ed i 59 anni e non presentano nessun impedimento a lavorare. La misura resterebbe invece per i disabili e per coloro che hanno più figli e un ISEE basso.

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Inoltre, con ogni probabilità, il RdC non durerà più 18 mesi al termine dei quali si potrà ripresentare domanda, ma solo 8 mesi, anche se le indiscrezioni degli ultimi giorni parlano di 7 mesi. Al termine di questi non si potrà più richiedere il RdC. Inoltre negli ultimi giorni circola anche la notizia che la quota mensile del Reddito, a partire dal 2023, potrebbe diminuire di 280 euro.

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A darne notizia è il quotidiano Il Sole24 Ore in cui si legge che “dalla maggioranza, inoltre, arriva la proposta di erogare direttamente al locatore dell’immobile la quota del Reddito di cittadinanza prevista per l’alloggio, in caso di abitazione in affitto che può arrivare fino a 280 euro al mese”. Quindi la quota del RdC destinata all’affitto non sarebbe pagata al percettore ma destinata direttamente al locatore.

Per ora si tratta solo di indiscrezioni e non c’è ancora nulla di ufficiale: si tratta infatti per il momento di un ritocco alla Manovra di Bilancio proposta dalla maggioranza. Nel caso in cui questa proposta dovesse concretizzarsi, anche chi nel 2023 continuerà a percepire il Reddito di Cittadinanza potrebbe veder ridotta la somma mensile del sussidio, ma solo se questa include una parte destinata all’affitto.

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