Libretto Poste | Cosa devi sapere se hai meno di 516€

Il Libretto postale può essere in forma cartacea o dematerializzata, dunque digitale. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi

libretto postale regole smarrimento
Libretto poste (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Chi è cliente di Poste Italiane sa che il Libretto postale è una forma di deposito che garantisce il cliente. Il costo di apertura è pari a zero, così come le transazioni, ad eccezione dei prelievi effettuati al di fuori del circuito Postamat, per il quale potrebbe esserci una commissione da pagare. Il libretto postale consente di prelevare denaro contante presso il circuito Postamat per un massimo di 600 euro giornalieri e 2.500 euro mensili. I costi del Libretto postale si riferiscono esclusivamente al regime fiscale.

Gli oneri sulle tassazioni sono il 26% sugli interessi maturati annualmente, e non sul deposito di base. Ed inoltre si deve corrispondere un’imposta di bollo che è pari a 34,20 euro annuali per le persone fisiche e 100 euro per le persone giuridiche, dunque per le società. L’imposta di bollo viene sottratta automaticamente dal deposito da Poste italiane, in diverse tranche durante l’anno.

Libretto poste, cosa accede se si smarrisce

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Libretto Poste (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Il libretto postale, con la nuova spinta al digitale, può essere emesso in formato cartaceo, così come è sempre stato, oppure in forma dematerializzata. In quest’ultimo caso il cliente può controllare e gestire direttamente online le operazioni sul conto. Ormai il libretto fisico inizia ad essere desueto, anche perché potrebbe essere smarrito o rubato. In questo caso il cliente deve fare apposita denuncia, perché di tratta di denaro sottratto. La denuncia di smarrimento deve essere effettuata presso le autorità competenti.

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Dopodiché il cliente che ha smarrito il libretto di deve recare presso un ufficio postale con la denuncia di perdita, e sottoscrivere la certificazione di perdita. Deve essere l’intestatario a recarsi all’ufficio postale.

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L’ufficio postale di seguito provvede ad affiggere nei propri locali aperti al pubblico un “avviso/diffida” – per 30 giorni nel caso di Libretti con saldo inferiore a 516,46 euro e per 90 giorni nel caso di saldo uguale o superiore a 516,46 euro. La normativa di riferimento è la Legge 30 luglio 1951, n. 948. Trascorso tale periodo, è possibile ottenere il rilascio del duplicato del libretto postale da parte di Poste Italiane.

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