Dietrofront Pos, le multe resteranno | Quando scattano

Dopo il parere negativo da parte della Commissione Europea resta il limite di 30 euro per il pagamento con i Pos: scattano le multe

pagamento POS
multe pagamento pos (Foto Adobe-Adobe.com)

Il governo Meloni ha fatto dietrofront riguardo la norma sull’innalzamento a 60 euro della soglia sotto la quale sarebbe stato possibile rifiutare il pagamento con il Pos da parte dei commercianti. Il cambi di marcia è stato necessario dopo che la Commissione Europea aveva detto il suo no riguardo il cambiamento.

Il provvedimento, infatti, avrebbe potuto creare diversi problemi in sede europea dal momento che l’innalzamento della soglia a 60 euro sarebbe stato contrario agli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Nel dettaglio sarebbe stato contrario al tema dell’abbattimento delle barriere verso l’utilizzo dei pagamenti elettronici e della lotta all’evasione fiscale.

Pagamenti Pos, dietrofront del governo: restano le multe

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multe pagamento pos (Foto Adobe-Adobe.com)

La pandemia da Covid-19 ha segnato un vero e proprio spartiacque per quanto riguarda i pagamenti elettronici. Nel primo semestre 2022 la crescita dei pagamenti digitali vista nel 2021 è proseguita mettendo a segno un +22% grazie al balzo di contactless (+49%) e smartphone o bracciali (+139%) sopra la media dell’area euro.

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Con il dietrofront del governo rispetto l’innalzamento a 60 euro si torna anche a parlare di sanzioni per i commercianti che rifiutano il pagamento elettronico. Si manterranno dunque le attuali norme che prevedono sanzioni di 30 euro più il 4% della transazione negata. Il governo Meloni sta ora valutando delle alternative che possano permettere di azzerare agli esercenti delle commissioni derivanti dall’utilizzo del POS.

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Una delle soluzioni trovate è quella di trasformare le commissioni corrisposte agli enti finanziari in credito di imposta. Quello che il governo potrebbe fare è estendere la platea coinvolgendo la maggior parte degli esercenti in modo tale da rendere quasi nullo l’impatto delle commissioni.

Un’altra soluzione potrebbe essere quello di un dialogo tra governo e banche per trovare un’intesa sull’abbattimento delle commissioni al di sotto delle soglie legate alle transazioni di entità minore come le transazioni inferiori a 5 euro. Questo per riuscire a rendere meno dolorosi i pagamenti elettronici per le categorie che potrebbero essere danneggiate anche in presenza di commissioni particolarmente ridotte.

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